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TAEHYUN: “Voglio dare ai MOA tutto il calore che ho dentro di me”
INTERVISTA

TOMORROW X TOGETHER “minisode 2: Thursday’s Child” intervista di comeback

 

2022.05.16

Musica. Esibizioni. Album. Questi sono gli argomenti che hanno coinvolto TAEHYUN per tutta l’intervista.

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Sei molto preso dalla cucina in questi giorni, tanto da mettere a frutto tutte le tue abilità culinarie nei TO DO X TXT.

TAEHYUN: Ho ordinato così tanto cibo da asporto nella mia vita che non c’è nulla che non ho provato, quindi ho capito che avrei dovuto iniziare a prepararmi le cose da solo. Ho sfidato me stesso ancora e ancora e nel mentre imparavo a usare i punti fermi della cucina, come salsa di soia, zucchero e sale. Sono orgoglioso ogni volta che finisco un piatto, e penso che sia bello avere qualcosa in cui si è bravi. L’algoritmo di YouTube di recente mi mostra un sacco di video di cucina.

 

Ma nell’episodio dei TO DO X TXT, “PC Bang”, si è visto che, al contrario della cucina, non hai molta dimestichezza con i videogiochi. Cosa cerchi in un hobby?

TAEHYUN: I MOA hanno detto che, in realtà, potevano vedere la differenza nei miei occhi. (ride) Le cose che mi piacciono e quelle in cui sono bravo sono principalmente cose che i genitori approverebbero. Oh—pensandoci c’è la boxe. Quindi forse non sono tutte così. (ride) Preferisco fare qualcosa che si può portare avanti a lungo, qualcosa sia simile all’auto-miglioramento, piuttosto che un passatempo. Credo che sia decisamente più interessante.

 

Una volta hai detto, “Posso fare tutto quello che mi prefiggo di fare” e sembra lo intendessi davvero. (ride) C’è qualcosa su cui ti sei concentrato di recente?

TAEHYUN: Mi sono davvero sopravvalutato quella volta. (ride) Voglio sempre lavorare sulle tracce. Ho sempre voluto provare a fare una canzone fatta al 100% dei miei sforzi, creando io stesso la traccia, il testo e la melodia. Pensavo di aver fatto sufficienti progressi per avere il permesso di chiedere un ambiente di lavoro migliore, dove potessi lavorare meglio, perciò non molto tempo fa ho chiesto di spostare me e gli altri membri in uno studio che potessimo sfruttare insieme al meglio. Sono speranzoso perché se lo faranno, penso di poter entrare più facilmente nella produzione.

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Sei anche molto ambizioso per quanto riguarda la tua voce. Di recente hai fatto un’esibizione da solista a Leemujin Service e sei apparso estremamente nervoso nel video dei dietro le quinte.

TAEHYUN: Posso contare sulle dita di una mano le volte che sono stato nervoso per una performance dopo il debutto, ma penso che sia stato perché l’ho vista come una misura di tutti gli sforzi che ho fatto per arrivare dove sono ora. Era la prima volta che mi trovavo solo con la base musicale per l’intera canzone. Onestamente, quando ho saputo che avrei partecipato allo show, ho pensato di essere spacciato. (ride) Mi sentivo come se non fossi pronto. Dunque, onestamente mi sentivo molto più sicuro dopo essere stato a Leemujin Service. Da adesso in poi avrò sempre gli altri quattro membri al mio fianco e penso che quell’esibizione sia stato un momento critico per me, perciò adesso sono pronto a tutto.

 

Hai cantato “Over and Over Again”, una canzone di cui avevi fatto la cover da trainee.

TAEHYUN: Ho pensato: “adesso riesco a, cantare una canzone che prima dovevo iniziare e interrompere dopo ogni battuta, in un'unica ripresa dall’inizio alla fine, e sono a un livello tale da poterla cantare in live in una sola ripresa”. Se stai registrando puoi fare 100 riprese e usare la migliore. Mi sentivo sotto pressione perché dovevo fare meglio di allora, anche se era registrato, ma mi è sembrato che la versione dal vivo fosse un leggermente migliore di quella registrata, perciò ero sia soddisfatto che sollevato.

C’era qualcosa di nuovo che volevi provare a migliorare per far sentire tutto l’impegno che metti nella tua voce?

TAEHYUN: Solitamente sono abbastanza bravo con le canzoni che hanno note alte e col falsetto, o canzoni pop con un tocco di R&B come “LA Girls” o “10,000 Hours”, ma ultimamente sono mi sono avvicinato allo R&B con ritmo più oscuro e al genere hip hop, quindi mi ci sto esercitando molto. Ho provato a fare delle cover di canzoni rap, dunque c’è un accenno di rap nel mio verso nella nostra nuova title track. Tutto quell’esercizio che ho fatto per conto mio è stato di grande aiuto, è come se mi fossi inavvertitamente preparando a registrare la titile.

 

In questa canzone sembrava che stessi cantando in uno stile completamente nuovo. Hai interpretato un ruolo diverso dal solito.

TAEHYUN: In quella canzone, ho avuto l’impressione di trovarmi in una situazione in cui dovessi fare da ponte. Prima, cercavo di cantare versi come “I know I love you”, come se “Questa è la mia parte e nessun altro al mondo può cantarla come me!”, ma questa volta mi sono concentrato a costruire il ritornello cosicché la parte di YEONJUN fosse davvero azzeccata quando sarebbe arrivata. La registrazione di quel verso è stata particolarmente lunga. Le direttive che avevo ricevuto erano: “Sembri troppo amichevole. Dovresti provare a sembrare cattivo”, quindi ho risposto, “Ma non sono cattivo. Cosa volete che faccia?” (ride) Per me, la registrazione della voce è più una questione di concentrazione che di immersione, perciò mi sono concentrato sulle parti che dovevo enfatizzare, tipo che sillabe dovessero risultare forti e quali parole dovessero essere più morbide. Mi è sembrato di fare le flessioni con triplo battito di mani. Era come se continuassi a cadere mentre cercavo di battere le mani e a ripetere l’esercizio fino a che non fossi abbastanza in forma da farlo.

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Cosa volevi enfatizzare nella coreografia? Hai menzionato che il tuo obiettivo quest’anno è studiare e migliorare gli aspetti visivi della tua musica, come gesti, espressioni facciali e presenza scenica.

TAEHYUN: Volevo sottolineare che le persone possono avere fiducia nel nostro gruppo per avere buona musica e visual, anche quando si tratta del lato visivo della musica. Ogni volta ricevevo un feedback su un’esibizione, del tipo: “Dovresti provare a fare un’espressione del genere in questa parte”, rispondevo “Dovrei concentrarmi sulla voce in quella parte”. Ero sempre ossessionato e troppo concentrato nel modo in cui venivo ascoltato, ma dall’inizio di The Chaos Chapter, credo che le mie esibizioni e i miei feedback stessero migliorando grazie a tutto quello che ho fatto. Ho pensato che, ora che sono abbastanza sicuro della mia voce, devo far risaltare di più le mie performance estetiche se voglio che più persone le apprezzino. Cercherò di concentrarmi sulla realizzazione di belle esibizioni, portando in primo piano elementi minori che avevano meno priorità.

 

“Opening Sequence” dev’essere stata una nuova e importante opportunità dato che conteneva elementi di danza classica, il che è uno stile diverso per te.

TAEHYUN: 

Il direttore dello spettacolo mi ha spiegato molto della parte emotiva della coreografia, ma in realtà ero meno concentrato sull’aspetto emotivo e di più sulla precisione dei movimenti e delle parti dettagliate in cui dobbiamo essere tutti sincronizzati. Ma ora stavo cercando di non farmi ossessionare dai movimenti e di concentrarmi solo sul lato emotivo, ripetendomi che mi ero appena lasciato e che ero incredibilmente triste. È stata dura. La canzone è lenta ma non ci muoviamo mai lentamente, e ho dovuto fare attenzione all’intera coreografia senza perdere il filo dell’aspetto emotivo, quindi mi sentivo come se dovessi disegnare un triangolo con la mano sinistra e un quadrato con la destra.  

 

E c’è anche una parte in cui balli da solo. (ride)

TAEHYUN: Si stendono tutti tranne me. (ride) C’era molta pressione. Mi sono reso conto che tutti gli occhi erano puntati su di me solo su di me, quindi dovevo farlo meglio di tutti e mi sono immediatamente ricordato Jimin dei BTS. Di tutti i performer che conosco, penso sia il massimo per quanto riguarda lo stile di danza classico. Che cosa farebbe Jimin? Se dovesse fare questa coreografia, come muoverebbe la testa per questa parte? Mi sono esercitando dipingendo un’immagine nella mia mente. Il direttore dello spettacolo mi ha detto che se riuscirò a padroneggiare questa coreografia, allora le mie abilità di danza schizzeranno alle stelle, ed è per questa ragione che mi sto ancora esercitando.

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A proposito di esprimere emozioni, non è stato difficile provare a catturare il dolore emotivo della rottura che caratterizza l’album, mentre scrivevi I testi di tre delle canzoni?

TAEHYUN: È per questo che ho chiesto a un mio amico delle medie che si è lasciato da poco come si sentiva. (ride) So che non è carino (ride) ma l’ho contattato dicendogli, “Ehi, devo chiederti qualcosa per un lavoro che sto facendo”, ma in realtà sono io quello che ha finito per dargli consigli. A dire il vero penso che mi abbia aiutato molto cercare termini che vengono usati nei film e teatro, tipo “cliché” e “anticipazione”. Voglio dire che è il tipo di argomenti e idee che è probabile ascoltare nelle nostre canzoni. Perciò mi sono ispirato a ciò quando scrivevo e, sorprendentemente, mi hanno scelto per quella parte di “Opening Sequence” dove ballo da solo. La parte di “Trust Fund Baby” che mi viene in mente è “Niente game over nelle loro vite”. Per alcune persone, il game over segna davvero la fine ma I figli di papa possono sempre pagare per continuare a giocare, quindi sono liberi anche all’interno dei giochi. È quello che ho pensato e ho provato a esprimerlo tramite il testo.

 

Qual è stato il tuo approccio per “Thursday’s Child Has Far To Go”, canzone unit e ultima traccia dell’album?

TAEHYUN: Mentre scrivevo la melodia e il testo e anche quando l’abbiamo registrata, ho pensato che c’erano già tante canzoni tristi prima, dunque doveva essere il più allegra possibile. Volevo dare un po’ di contrasto in questo modo. Volevo che la voce fosse frizzante come una bottiglia di Sprite. Ho aggiunto qualche variazione facendo riferimento ad alcune melodie che avevo messo da parte e ho provato a scriverla in modo che ci fossero delle parti che ognuno di noi potesse cantare bene. Ero molto emozionato perché il team A&R [1]e il produttore avevano detto che sia il ritornello sia il verso andavano bene. Ma solo la melodia del pre-chorus è passata. (ride) Come al solito, non si può mai predire cosa succederà. (ride)

 

Non ti senti un po’ giù quando succede?

TAEHYUN: Mi intristivo molto quando I miei testi o melodie non venivano scelte. Adesso so che ci saranno numerose opportunità in futuro e credo di sapere come avere fiducia in me stesso, pur riconoscendo che le parti selezionate sono state scelte perché qualcun altro ha fatto un lavoro migliore. A dire il vero, hanno usato il mio materiale più di quanto mi aspettassi, quindi ho capito di poter continuare a fare quello che ho sempre fatto. Mi va bene finché continuo a migliorare un po’ ogni volta.

 

 

[1] Nell'industria musicale, A&R (sigla dell'inglese Artists and Repertoire, "artisti e repertorio") è una divisione di un'etichetta discografica responsabile della scoperta di nuovi artisti da mettere sotto contratto. L'A&R rappresenta il tramite tra l'artista e l'etichetta e spesso interpreta le preferenze dell'etichetta. Accade di frequente che un responsabile A&R sia richiesto per negoziare con gli artisti, cercare compositori e produttori discografici per l'artista e organizzare le sedute di registrazione. (fonte Wikipedia)

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Si vede che ti appassiona la strada che hai scelto. Penso che la tua passione sia meno una scintilla veloce e più  una scintilla costante.

TAEHYUN: Penso che tu abbia proprio ragione. Di solito quando si parla di passione, viene descritta come una fiamma ardente, ma chiunque si sia davvero impegnato sa bene qual è la verità: una fredda lotta solitaria per continuare a lavorare su se stessi. Più si va avanti, più si diventa insensibili alle emozioni fugaci e i propri sforzi diventano gradualmente talento. Come se si diventasse bravi in qualsiasi cosa ci si metta impegno. In un certo senso è una questione di perseveranza e ora, il processo stesso di raggiungimento una competenza tramite la ripetizione è diventato una sorta di memoria muscolare per me.

Più si è assorbiti dal lavoro, più si ha bisogno di un mezzo di sostegno.

TAEHYUN: Penso che a motivarmi sia ricordare continuamente a me stesso per cosa sto lavorando così duramente, in modo da non avere il tempo di sentirmi stanco. E comunque, ho gli altri quattro membri e i MOA che mi amano e mi supportano, e mi ricordo sempre che entrare nel mondo della musica è come tirare fuori una spada; ora che ce l’ho dovrei usarla. La responsabilità nei confronti del gruppo, la responsabilità di restituire alle persone che mi amano, le mie aspirazioni personali, questa linea di lavoro che mi appassiona così tanto—sono queste le cose che mi spingono ad andare avanti.

 

Come pensi si stia sviluppando il gruppo ora che siete al quarto anno insieme?

TAEHYUN: Per me, la sensazione è che ci sia molta acqua nella tazza e che ne rimanga solo poca per raggiungere la cima. Se non ci fosse questa possibilità, non avrei alcuna aspettativa ma mi sembra evidente la sinergia che il nostro gruppo possiede, e quanto lavoriamo bene insieme. Anche adesso riesco a sentire che il nostro lavoro di squadra continua a migliorare quando ci esercitiamo su una coreografia o quando siamo in giro per degli eventi. Anche la chimica tra di noi durante le lezioni di danza è ottima e siamo e siamo veloci nel condividere i feedback tra di noi; penso che abbiamo addirittura imparato come risolvere i problemi e a tenerli molto leggeri, mi è sembrato che ognuno di noi abbia trovato il proprio modo di comunicare. Penso che ora siamo quasi arrivati al punto in cui possiamo essere abbastanza coerenti nel nostro lavoro di squadra tanto da poter continuare a migliorare senza problemi. Mi sembra di essere proprio sulla soglia, quindi credo che il nostro compito sia di trovare una svolta.

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È un atteggiamento razionale ma affettuoso nei confronti dei membri. Ricordo che hai scattato una foto di tutte le scarpe proprio davanti la vostra porta, subito dopo che tutti gli altri hanno finito la quarantena sono tornati a casa, e l’hai caricata su Weverse.

TAEHYUN: È stato come se fosse un promemoria per non diventare compiacenti e dare per scontato ciò che ci è caro. Di solito quando tornavo a casa a fine giornata, c’era una fila composta da quattro paia di scarpe, ma non importa quanto tornassi tardi, non c’erano. È stato strano. Così appena l’ho vista mi è sembrata carina—era qualcosa che un tempo era così comune ma che non vedevo da tanto tempo—e ho scattato una foto.

Le persone erano molto interessate alla differenza tra te e BEOMGYU a causa del vostri MBTI “T” e “F”. in che modo questa differenza entra in gioco nella dinamica del gruppo?

TAEHYUN: BEOMGYU è un estremo “Feeler” mentre io sono un estremo “Thinker”, quindi siamo molto diversi, ma penso che il mio lavoro di recente sia molto più semplice grazie a lui perché è bravissimo in tutte le cose che io non so fare, per esempio potrebbe parlare e nessuno lo troverebbe fastidioso, oppure è bravo negli spettacoli di varietà. E durante l’allenamento, quando qualcuno dice, “Proviamo ancora una volta”, io rispondo piano “Okay”, ma lui è capace di aumentare il morale del gruppo e creare una bella atmosfera. In questi giorni penso molto che non potrei vivere senza di lui.

 

Ma ho sentito che rimproveri sempre gli altri. (ride) Dov’è finito quel trainee carino con la faccia da bimbo?

TAEHYUN: Non sono quasi mai assillante. Potrei dire qualcosina quando siamo su palco, ad allenarci o a casa (ride) ma è perché sono interessato. Non lo definirei nemmeno essere assillante. (ride) Ho già detto loro tutto quello che volevo dire, a essere sinceri. E non penso che la mia personalità sia cambiata così tanto. Come hai detto, ero molto giovane, quindi penso che mi vedessero come un bambino. Ma posso dire che mi adorano ancora. Sento che da loro verrò sempre visto come un ragazzino, perché non importa quanto cresco, sono comunque più giovane di loro. (ride)

 

I fan ti vedono come “Direttore Kang” ma ti considerano comunque carino. Come vorresti che i tuoi fan ti vedessero?

TAEHYUN: Sarò sempre me stesso nonostante tutto, ma sento ancora di voler mostrare le mie parti migliori. Potrei apparire eccessivamente calmo, freddo e controllato, ma non sono affatto ristretto a una cerchia limitata di emozioni. Voglio dare ai miei fan tutto il calore che ho dentro di me. Spero che i MOA lo riescano a sentire e possano vedermi per la persona affettuosa che sono veramente.

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TOMORROW X TOGETHER “minisode 2: Thursday’s Child”

Crediti:

Articolo. Yejin Lee

Intervista. Yejin Lee

Direttore dell’immagine. Yurim Jeon

Gestione del progetto. Jiyeon Lee

Team creative visivo. Suchung Chung, Rakta (BIGHIT MUSIC)

Fotografia. Jiyong Yoon / Assistenti. Wonyoung Ki, Minhyung Jun, Kiwoong Kim, Eunji Song

Acconciature. Seungwon Kim

Trucco. Seulki Noh

Abiti. Aran Lee

Scenografia. Darak(Seoyun Choi / Yehui Son, Ayeong Kim)

Team del protocollo d’artista. Daeyoung Kim, Jisoo Kim, Seungchan Shin, Juekyung You, Youngwook Ko

Traduzione a cura di TXTITALIA(OTIS)

Fonte originale dell’articolo: Weverse Magazine

© 2025 BY TXT ITALY (OTIS) STAFF.
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